sabato 29 ottobre 2011

23 ottobre 2011-Di frittate di carote affogate, special guest star e la persona scomparsa.

Prima di cominciare ci sono alcuni appunti da fare: uno-evitate l'extravergine in quantità nei dolci due-nel "gattò" vige una sola regola di incremento progressivo: più ci metti più ci trovi! tre-si è perso uno chef, statura media, fisico atletico, l'ultima volta è stato avvistato in pantaloncini e portava con sè una racchetta da tennis che continuava ad annusare scuotendo la testa con fare sconsolato. Se per caso qualcuno vedesse in giro Mr Nose (per il riconoscimento visualizzate il nostro canale youtube) è pregato di informarlo che il suo team di chefs è preoccupato e teme per la sua salute, che i raffreddori vengono a tutti di questa stagione e non c'è bisogno di farne un dramma, e che si faccia sentire prima o poi! A meno che....non gli sia accaduto qualcosa di grave, gravissimo! Che per caso c'è in giro un maniaco rapitore di chefs? .... Passiamo ora alla nostra serata. Nonostante il freddo, il campionato, le scomparse improvvise e l'assenza di programmazione, anche stavolta ce l'abbiamo fatta! E stavolta abbiamo avuto anche una special guest! La nostra fan Caro Tina si è cimentata nella preparazione di un dolce improvvisato dell'ultim'ora in collaborazione con Mela Insana. Il risultato è stato alquanto interessante e progressivamente soddisfacente! Passiamo subito al menù: antipasto-la fantasia di un prverbio, ovvero trittico di involtino di zucchina al gorgonzola, involtino di melanzana alla parmigiana e bruschetta di formaggio con le pere
tartine di pane casereccio, prosciutto nostrano e fichi freschi, più fico del prosciutto!
primo piatto-cecatielli fatti in casa al tegamino con provola affumicata
secondo piatto-gateau di patate meglio noto come "peripatetico di patate", il piatto che può essere ciò che vuole e va con chi vuole
filetto alla wellington con contorno di patate saltate, anche detto filetto alla huntington
dolce-torta di carote, o meglio "frittorta di carote", ovvero: un buon bicchierino di passito alle mandorle aggiusta tutto

Antipasto

La fantasia di un proverbio




Il nostro caro Pesce Bollito ci ha deliziato con una preparazione molto minimal chic e un pò nouvelle cousine. Si è chiuso nelle segrete della stanza della lavastoviglie e ha dato vita a questi lussuosi piatti molto decòr. Nonostante qualche piccola resistenza iniziale del nostro critico gastronomico (ma questa storia ve la raccontiamo la prossima volta), la composizione è piaciuta a tutti! Bravo Pesce Bollito!

Più fico del prosciutto




L'antipasto di Padre Pirofilo è stata un'improvvisazione dettata dall' avvistamento di una cesta di fichi. Infatti, fino a poco prima della visione, Padre Pirofilo avrebbe dovuto lavorare con me alla preparazione del gateau, ma purtroppo...i fichi mi hanno rubato il compagno! Ahimè, mentre io depressurizzavo il mio oggetto culto-la pentola a pressione, lui blandiva la cesta scegliendo i più maturi. Del risultato che dire, coi classici non si sbaglia mai, ed era un perfetto abbinamento al trittico di Pesce Bollito. Un tripudio di frutta e sapori salati, e per una volta NIENTE FRITTO!

Primo Piatto

Strafatti al tegamino 



Il primo piatto era un altro classico, arricchito dalla componente artigianale: la nostra Pata Tina, che ormai è la chef dei primi piatti, si è cimentata nella nobile arte della pasta a mano. I cecatielli sono delle orecchiette un pò allungate, un pò gnocchetti; un formato di pasta tipico di queste parti che le nonne preparavano in quantità industriali e mettevano a seccare sulle retine coperte di tulle. Le disavventure però non mancano mai. Uno dei tegamini, ahimè, si è rovinosamente disintegrato in terra. Proprio quello di Pata Tina! Meno male che ne era avanzato un altro, e nessuno è rimasto a bocca asciutta!

Secondo Piatto

Peripatetico di patate



Il gateau, o gattò, era una preparazione in cui non mi ero mai sperimentata, fino a ieri sera. Pare facile, ma in realtà, anche quando ti sembra di averci rovesciato dentro mezzo frigorifero non è mai abbastanza. Per fortuna mi sono rifatta con una bella crosta croccante, ben gratinata con cubetti di provola avanzati dalla guantiera che avevo rovesciato nelle patate. Alla fine ho capito una cosa: le patate, nel gattò, sono solo il calcestruzzo!

Filetto alla Huntington 



Il nostro caro Capper One si è superato stavolta. Ci ha proposto un piatto che pareva Natale, che dico, Pasqua! Una preparazione da fare invidia a tutti i casatielli di questo mondo, una bontà senza aggettivi adeguati: il filetto alla Wellington. Qualcuno ha avuto da ridire sulla cottura della carne, ma io qua mi ergo a conoscitrice di filetti e vi dico "più cruda è meglio è!".

Dolce

Frittorta di carote



Infine veniamo alle note dolenti che si addolciscono. La nosta Mela Insana aveva programmato di occuparsi del dolce in collaborazione con il suo non-più-tanto-fido compagno Mr Nose. Ahimè, la triste notizia della scomparsa di Mr Nose ci ha gettati tutti nello sconcerto e nel disappunto. Ma per fortuna avevamo la nostra special guest Caro Tina, direttamente dall'isola delle sirene e in partenza per città laggiù, la piccola Caro Tina ha fatto tappa da noi come ogni vera fan vorrebbe fare! E così, fumata bianca! Habemus dolce! La ricetta, scelta da un noto libro di una nota trasmissione tv, ci ha lasciati un pò perplessi. La quantità di olio richiesta, specifically extravergine, era a dir poco imbarazzante. E infatti, ad assaggiare il dolce ancora caldo, si aveva la sensazione di una bella frittata di carote dolce. Poi però, lasciando alla torta i suoi tempi di raffreddamento, e versandoci su un pò di passito alle mandorle, il risultato è stato delizioso!

La novità di questa puntata è che abbiamo fatto pescare alla nostra special guest un ingrediente dalla padella, e tutte le portate della prossima puntata conterranno quell'ingrediente....stay tuned!
Video!


martedì 25 ottobre 2011

Udite!Udite!

Ecco a voi la puntata speciale di Real Fame! In attesa della prossima serata godetevi i nostri confessionali senza criterio!

venerdì 21 ottobre 2011

14 ottobre 2011-Di serate che si improvvisano, mutazioni di ricette e confessionali messi su senza criterio.



E' stata dura questa volta. Abbiamo davvero rischiato di non farcela a passare la notte. Il mio fegato, a un certo punto, mi ha chiesto pietà e si è messo in sciopero. Però ce l'abbiamo fatta, e la seconda volta, si sa, per qualcuno è sempre meglio della prima.
Non è facile metterci insieme, ognuno con i suoi impegni lavorativi, ognuno con le sue incombenze contingenti o meno. Questa domenica non era possibile. Abbiamo calcolato gli spostamenti di tutti, eppure..non si poteva fare. Troppi accavallamenti, anche sabato. Sarebbe comunque mancato qualcuno. Allora un venerdì mattina particolarmente freddo, con la nebbiolina umida e le castagne da raccogliere, presi dall'angoscia di dover RIMANDARE... dopo un giro di telefonate e senza sapere ancora cosa cucinare, abbiamo deciso:ok, facciamolo stasera!
Stavolta niente spesa in compagnia, ognuno aveva le sue faccende da sbrigare, ma l'appuntamento serale non è stato mancato da nessuno, e le ricette diventano sempre più creative e personalizzate!
Ma bando alle ciance! Ecco il menù della seconda puntata:
antipasto-frittatina di patate con gratin di ovuli freschi, scaglie di grana, granella di nocciole e salsa al profumo di limone accompagnata da crocchè improvvisati alla provola, ovvero"se non si frigge si muore!"
primo piatto-risotto alle castagne con porcini e tartufo su crosta di parmigiano, ovvero "risotto della selva con allegoria"
secondo piatto-cotoletta con panatura palermitana rivisitata, ovvero cotoletta con panatura "come dico io"
boeuf bourguignon in versione locale, ovvero "bovino sbronzo all'aglianico e porcini" con contorno di purè tiepido
dolce-pan di spagna al cioccolato farcito al cioccolato bianco, ovvero "composizione di cioccolato e nocciole con ganache di cioccolato bianco.

Antipasto

-Se non si frigge si muore!




Padre Pirofilo stavolta si è scelto una sfida complicata. Frittatine di patate da ripassare in forno e anellini di patate da friggere. Purtroppo la faccenda anellini si è rivelata più insidiosa del previsto. Li stendevi da una parte e si rompevano dall'altra. Nonostante l'intervento di sua maestà il calcestruzzo, alias la fecola, niente da fare. Gli anellini non si inanellavano. Ma si sa, di fronte agli imprevisti non ci si perde d'animo. E così gli anellini sono stati appallottolati e panati per diventare degli ottimi crocchè di patate e provola affumicata. Più artigianale di così!

Primo Piatto

-Risotto della Selva




Al primo stavolta hanno lavorato in coppia gli chef Pata Tina e Capper One. O meglio, Pata Tina ha fatto tutto il lavoro sporco (sbuccia le castagne, cuocile, spellale..), ma Capper One ha fatto quello bruto, cioè "il giramento continuo in senso orario del risotto". La qualità del riso non era adatta, per via di un incidente di percorso (alias, carnaroli che si sparpaglia sul pavimento, per cui c'è solo il riso da minestra da usare...) però la ricetta era molto saporita e la presentazione impeccabile!C'è stato qualche momento di tensione fra i due chef, coronato da un "io non cucino più con te!". Ma alla fine tutto si è quietato di fronte alla meravigliosa presentazione del piatto.

Secondo Piatto

-Cotolette con panatura "come dico io"



La nostra coppia di chef Mela Insana e Mr Nose, chiusi nel segreto della stanza della lavastoviglie, ha prodotto una panatura portentosa con ingredienti non meglio specificati...inoltre i piatti sono stati accompagnati da formine personalizzate di pane bianco con salsa tonnata. Durante tutta la serata però ci sono stati momenti di tensione fra i due chef, enfatizzati dal senso dell'olfatto di Mr. Nose, troppo sviluppato per non "fiutare" problemi prima che questi si palesino..
Che dire, cucinare in coppia pare sia un'esperienza altamente rischiosa!

-Bovino sbronzo all'aglianico



Questa volta dovevo rifarmi dal disastro della volta precedente, per cui ho diligentemente evitato il dessert per buttarmi in un piatto che ho sempre voluto preparare: la boeuf bourguignon. Si, la fissa mi è venuta con Julia Child e il suo ritorno in auge. No, non ho messo i cipollotti, anche perchè 24 cipollotti di sera mi sembravano un pò oltre le possibilità digerenti di un qualsiasi apparato gastrico. Si, ho completamente modificato lo svolgimento della ricetta a modo mio.
Era il secondo-secondo...eppure... hanno fatto il bis!

Dolce

-Composizione di cioccolato e nocciole con ganache di cioccolato bianco


Il nostro caro Pesce Bollito si è superato stavolta! Dopo la decomposizione di cioccolato e mandorle, finalmente, come gli aiuti dopo il terremoto, come il restauratore che ridona nuova luce a una vecchia angoliera, come l'idraulico che mette a tacere quella goccia che aveva creato una caverna nel vostro lavello...ecco la Composizione di Pesce Bollito, meravigliosamente decorata con una ganache deliziosa!
In onore di Real Fame, ovviamente!

A fine serata abbiamo messo su anche un piccolo confessionale, tanto per dare un senso alla bottiglia di Taurasi Riserva appena scolataci. Speriamo vi piaccia la nostra seconda puntata!
Video!

martedì 11 ottobre 2011

9 ottobre 2011-La prima volta, il bello della diretta, impeachment e capresi che si decompongono.



Tutto comincia dalla spesa. Una delegazione di noi, una domenica pomeriggio, nell'unico supermercato aperto della zona. Siamo in provincia qui, la cultura dell'ipermercato iper frequentato sette giorni su sette non si è ancora diffusa, per cui ci tocca fare un giro di telefonate prima di trovare quell'unico che può servirci.
Ah! La prima spesa! Ingredienti che mancano, ingredienti che si creano dal nulla, anche perché c'è qualcuno che ancora non sa cosa cucinerà...
Conclusa l'operazione raggiungiamo gli altri due che già sono alle prese con l'accurata operazione del pelare patate.
Ognuno afferra un grembiule, una casacca, una canotta da allenamento, capelli legati e via! Si comincia!
La parte culinaria si svolge tra spostamenti, passaggi da una stanza all'altra, dispense che si svuotano, padelle che si sporcano, lavelli che si riempiono di resti di uova e cioccolato fumante.
Il menù è il seguente:
antipasto-cestino di parmigiano con insalata di bresaola e rucola, affettato di melutto con dadini di procione ( "quando gli antipasti fanno ooo")
uova alla monachella ("uovo nell'uovo")
primo piatto-ppp, pasta patate e provola (con reinterpretazione al forno!)
secondo-petti di pollo in salsa di noci ("battuto dell'aia con delicata di noci")
fiorentina con funghi trifolati e cipolle caramellate ("bovino in agrodolce")
dolce-caprese sbagliata, ovvero "lampedusana", ovvero "decomposizione di cioccolato e mandorle".
Cominciamo dall'inizio quindi: entrée!

Antipasto

-Cestino di parmigiano con insalata di bresaola e rucola e affettato di melutto con dadini di procione



Bello vero? I nostri due chef si sono rinchiusi nella stanza della lavastoviglie per portare a tavola la sorpresa di queste O di melutto con dadini di procione. Hanno retto il segreto circondando la preparazione con un'aura di mistero degna della più complicata delle preparazioni!
I cestini di parmigiano si sono rivelati di grande effetto e, pare, di alquanto semplice esecuzione (ma no, sono loro che sono stati bravissimi;-)).


-Uova alla monachella, ovvero: uovo nell'uovo




Ecco a voi la ricetta più bistrattata, questionata, discussa e aggredita in prima istanza, cioè prima di essere stata eseguita, e poi unanimemente apprezzata e gustata senza critiche e senza appunti!
Lo chef si è coraggiosamente presentato con quest'uovo fritto nell'uovo che tanta paura faceva alle nostre coronarie prima di assaggiare con quanta delicatezza fosse stato reinterpretato.


Primo piatto:

-PPP, ovvero Pasta Patate e Provola



Questo tipico piatto della zona (ora si capisce, nel caso non si fosse ancora intuito, più o meno da dove stiamo scrivendo...) non l'avevamo mai assaggiato in questa variante gratinata al forno.
Piaciuto anche questo a tutti, ma qui un appunto è d'obbligo.
La chef in questione era stata vittima, la sera precedente, di un'intossicazione alimentare. Disperavamo di poter mettere in atto la nostra prima serata come da programma, eppure! La coraggiosa e impavida ha deciso di non tirarsi indietro. Ha cucinato il suo piatto ed è stata presente a tutte le operazioni e a tutta la cena, senza toccare cibo!!!
Io non so voi che ne pensate, ma secondo me si merita una "ohhhhhhh!!!" di stupore e ammirazione:-)


Secondo piatto:

-Battuto dell'aia con delicata di noci



Ecco il piatto "fusion" della serata, un piatto che ha suscitato polemiche di temperatura e sapidità e che ha diviso la tavola. Una parte dei commensali avrebbe preferito la salsa calda e una dose più generosa di sale. L'altra parte si è complimentata con lo chef per la delicatezza dei sapori e per la tenerezza delle carni, cotte al punto giusto!
La ricetta è già in fieri per potenziali variazioni. Come si è detto a cena, l'originalità e il coraggio sono doti, altrimenti "si battono sentieri già battuti!" (cit.).


-Bovino in agrodolce



Con una fiorentina, si sa, non c'è competizione. E' come partecipare a un concorso di bellezza con, che so, Angelina Jolie (nome intercambiabile a seconda dei gusti di chi legge).
Il piatto era ottimo, la cottura della carne e il taglio perfetti, i sapori ben dosati. Mancava giusto, per qualcuno dal palato più robusto, una punta di sale in più.
MA....
qui scatta l'impeachment! Lo chef che ha preparato questo piatto non era di fronte a una novità, l'aveva già fatto una volta! Sì, certo..ci avrà aggiunto qualche variante infinitesimale, ma non vale! La facciamo passare perché era la prima serata (e perché la carne è piaciuta assai!) ma che non si ripeta più! I piatti devono essere rigorosamente nuovi per chi li prepara!
OH!


Dolce:

-Lampedusana, ovvero Caprese smantellata, ovvero Decomposizione di cioccolato e mandorle

Premessa: questo è stato il disastro della prima serata. Il dramma, gli errori che si sono sommati, le lacrime!
La chef in questione (nda. la scrivente) si è rivelata una pasticciera più che pasticciona. Nell'ordine: le mandorle non erano tritate bene, le dosi (prese da wikipedia) erano totalmente sballate, il cioccolato si è attaccato alla ciotola nel microonde, gli albumi non montavano, il forno ha fatto il resto...

Il risultato del disastro era più o meno questo:


Poi però, incoraggiata dagli altri, la nostra pasticciera pasticciona non si è persa d'animo e ha ricomposto la decomposizione di caprese in coppetta, con topping di crema al cioccolato (un extra gentilmente offerto dal collega Chef Capper One) e panna montata alla vaniglia.

Ecco a voi....



la creatura!

Questo bene o male è tutto ciò che c'è da dire, per le ricette continuate a leggere qui sotto.
Resta solo una cosa:
il video!


Alla prossima!

P.s.: la vera ricetta della caprese-caprese, che a Capri si chiama Torta di Mandorle, mi è stata fornita il giorno dopo da un'amica locale. La sua ricetta, tramandata di generazione in generazione e diversissima da quella che avevo trovato io, è riuscita benissimo. Anche gli altri chef, invitati a casa per un assaggio consolatorio, sono rimasti piacevolmente soddisfatti!

mercoledì 5 ottobre 2011

Intro.

Tutto nasce dalla noia. La noia, si sa, è fucina di idee più o meno estemporanee e stravaganti; è motore, alimentatore e propulsore di soluzioni. Tutto pur di smuovere la stasi.
E così, un inizio autunno qualsiasi, dopo interminabili serate a fare zapping fra una partita di calcio e l'ultimo programma di cucina in tv, ecco che nasce l'idea: cucinare tutti insieme, filmarsi e, perchè no? Fare un blog.
Siamo sette al momento, ma il numero di partecipanti è aperto.
Tutti eravamo bambini negli anni ottanta.
Classe mista.
Un giorno a settimana, un pranzo o una cena (magari, chissà, un giorno faremo un brunch, un picnic, una maratona...).
Una sola cucina.
Ognuno con un suo piatto mai preparato prima. Ognuno alle prese con la sfida della novità. Nessuno di noi era uno chef prima d'ora. Lo stiamo diventando qui, sotto gli occhi di tutti.
Alla fine, lo scopo del gioco...è mangiare tutti insieme. Una volta tanto senza pizze da portare e senza mamme da ingaggiare.
Ready, steady, go!